martedì 17 agosto 2010

La Verità è una Terra senza Sentieri

DI JIDDU KRISHNAMURTI

senzasentiero

Ricorderete la storia del diavolo e un suo amico che camminando, vedono un uomo chinarsi, raccogliere qualcosa da terra e metterselo in tasca. L’amico chiese al diavolo: "Che cosa ha raccolto?". "Un pezzo di Verità", rispose il diavolo. "Un brutto affare per te", disse l’amico. "Per niente!", rispose il diavolo. "Aspetterò che la organizzi!".

Ritengo che la Verità sia una terra senza sentieri e che non si possa raggiungere attraverso nessuna via, nessuna religione, nessuna scuola. Poiché la Verità è illimitata, incondizionata, irraggiungibile attraverso qualunque via, non può venire organizzata, e nessuna organizzazione può essere creata per condurre o costringere gli altri lungo un particolare sentiero. Se lo comprendete, vedrete che è impossibile organizzare una "fede". La fede è qualcosa di assolutamente individuale, e non possiamo e non dobbiamo istituzionalizzarla. Se lo facciamo diventa una cosa morta, cristallizzata; diventa un credo, una setta, una religione che viene imposta ad altri. E' quello che tutti cercano di fare in tutto il mondo. La Verità viene svilita e resa un giocattolo per persone deboli o solo momentaneamente insoddisfatte. Non possiamo ‘abbassare’ la verità, ma piuttosto sforzarci noi di ‘salire’ a essa. Non possiamo far scendere a valle la cima della montagna. Se vogliamo raggiungere la cima dobbiamo attraversare la valle e salire il versante, senza timore dei pericolosi precipizi. Dobbiamo salire individualmente verso la Verità, che non può venire ‘abbassata’ per noi o organizzata per noi. Sono le organizzazioni che propongono un’idea, ma l’organizzazione non fa che risvegliare l’interesse dentro di noi. Se l’interesse non nasce dall’amore per la Verità stessa, ma passa soltanto attraverso l’organizzazione, non ha alcun valore. L’organizzazione diventa uno schema in cui i membri trovano la loro collocazione. Non si ricerca più la Verità, non si mira più alla vetta, ma ci si scava una comoda nicchia in cui collocarsi o in cui farsi collocare dall’organizzazione, pensando che sarà l’organizzazione a condurci alla Verità. Ribadisco ancora una volta che nessuna organizzazione può condurre l'uomo alla spiritualità. Un’organizzazione creata a questo scopo diventa una stampella, una debolezza, una pastoia; è costretta ad azzoppare l’individuo per impedirgli di crescere, di sviluppare la propria singolarità che consiste nella scoperta, fatta da noi stessi, della Verità assoluta, incondizionata.

Nel momento stesso in cui si segue qualcuno non si segue più la Verità. Non mi importa che crediate alle mie parole. Il mio interesse va a un’unica cosa essenziale: la liberazione dell’uomo. Desidero liberarlo da tutte le sue gabbie e tutte le sue paure, e non dargli una setta o una religione in più, non formulare nuove teorie o nuove filosofie.

Gli Insegnamenti sono importanti di per se, commentatori e interpreti possono solo distorcerli. E' consigliabile attingere direttamente alla fonte, senza passare per alcuna Autorità

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